INFORMAZIONE DI GREGGE

L’INFORMAZIONE DI GREGGE.

(riflessioni di Renato Cappellani)

Si resta interdetti su come si esegua da parte degli addetti ai lavori tecniche di informazione tendenti al raggiungimento di una immunita’ di gregge, non del virus, ma dell’informazione scientifica..

Esempio tangibile e’ il rifiuto dell’idea che il fluido del respiro infetto possa propagarsi, non solo in linea retta, ma anche con i classici meccanismi vorticosi, osservabili in Natura in quasi tutti i fenomeni.

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Un semplice spostamento d’aria prodotta dal moto di una persona, l’apertura di una porta, o il riscaldamento di una superficie che produce correnti ascensionali, ben note agli aviatori e paracadutisti, tutto produce il moto vorticoso dell’atmosfera che ci circonda.

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Il moto rettilineo del flusso d’aria resta quindi limitato ad un breve tratto, dopo di che le particelle dell’aria iniziano a divergere formando vortici solenoidali.


Il virus quindi, avendo dimensioni microscopiche, puo’ benissimo depositarsi nelle microparticelle solide e liquide, che sono presenti nell’atmosfera circostante, e questa non e’ una congettura, ma una legge fisica.

Passaiamo ora a parlare di:
Curve epidemiche spiegate a chi non conosce la matematica.
A proposito di curve epidemiche del corona virus COVID-19 e non solo

Per costruire una curva occorre registrare N punti significativi su un grafico
Tali punti N vengono poi collegati da una linea che li collega tutti.
E’ possibile con l’algebra definire l’equazione della curva, che serve a
definire tutti i punti della curva e non solo gli N punti iniziali

E’ anche possibile quindi calcolare punti estranei all’intervallo di partenza, ovvero fare previsioni.
Le previsioni si estrapolano fissando gli andamenti della curva e gli andamenti degli andamenti.

Se sono noti gli andamenti, che in algebra sono chiamati pendenza della curva, essi sono studiati con le funzioni derivate
E’ allora possibile scegliere di costruire la curva per punti noti, se i punti sono registrazioni note e null’altro si conosca del fenomeno.

Ovvio che quest’approccio prevede la conoscenza di tutti i punti al passato
e, al presente, e si cerchi di prevedere cosa succeda in un futuro prossimo.
Il problema si risolve scrivendo un sistema di equazioni lineari.


Se invece della curva incognita non si conosca alcun punto, ma solo riflessioni concettuali sul fenomeno, si affrontera’ il problema, analizzandone gli andamenti e si avra’ pertanto un problema in termini di equazioni differenziali, scrivendo un sistema di equazioni differenziali e non piu’ di semplii equazioni lineari.

Detto cio’ ci si deve concentrare con i dati attualmente disponibili.

Esame dei dati.
Volendo costruire in anticipo una curva epidemiologica, non possiamo fare affidamento su punti noti, definiti da contagiati/tempo, ma su andamenti gia’ osservati.
Alla data attuale, 3 aprile 2020, gli specialisti si sentono di affermare che:
-1) il periodo di incubazione e’ di circa 15 giorni;
-2) il periodo di guarigione w’ di circa 14 giorni;
-3) dopo la guarigione, l’ammalato si immunizza e non si riammala;
-4) la percentuale di portatori sani asintomatici e’ del 70%
-5) La mortalita’ predilige le fasce deboli: anziani e malati cronici,
-6) Il virus predilige il sesso machile
-7) Il virus sopravvive per cira 3 – 8 ore su superfici esterne in cui si deposita.

Meccanismo del contagio.
Consiste essenzialmente nell’espulsione del respiro dell’infettato, formato da fase liquida e gassosa, che rappresenta il veicolo del virus.
Il materiale espulso dai polmoni, che chiameremo fluido, si muove dall’infetto verso l’esterno, e traccia dei flussi lungo traiettorie spaziali.
Si ipotizza che il virus viaggi agganciato alla fase liquida.

Le traiettorie, come la fluidodinamica insegna, possono ridursi a 2 tipologie:
-a) traiettoria rettilinea con moto rettilineo diretto, che decade dopo circa
d =1 o 2 metri di distanza.
E’ il caso di espulsione violenta ad alta velocita’ causata da colpi di
tosse o starnuti.
Protezioni: mascherine he filtrano e trattengono le particelle liquide.
-b) traiettoria vorticosa, che trasporta il fluido su orbite circolari che si
estendono per un raggio anche di oltre 8 metri.
E’ il caso del moto spontaneo del flusso del fluido espulso, che segue i classici meccanismi dei vortici, il cui asse si sposta lentamente, sino a estinguersi a distanza di circa 8 metri.
Protezioni: le mascherine devono essere a tenuta stagna, ovvero deve essere impedito l’ingresso del fluido dai bordi esterni della mascherina.

Meccanismo di propagazione del contagio.
Osservando una popolazione di individui inizialmente sani, un individuo sano puo’ entrare a stretto contatto con altri individui sani, contagiandone in media un numero c di contagiati.
Tale valore rappresenta un parametro essenziale, in quanto dipende dalla morfologia del campione, in quanto a concentrazione di persone, tempi di permanenza, ciclicita’ del fenomeno ed altri fattori che variano da regione a regione, financo da paese a paese, per ovvi motivi demosopici.
Questa indeterminazione fa si da rendere indeterminati i punti di flesso e di picco della curva epidemica, per le seguenti riflessioni:
-I) l’andamento iniziale e’ ovviamente esponenziale:
Ogni infetto contagia c individui sani, che a loro volta contageranno altrettanti c individui sani e cosi via.
-II) Dopo un certo tempo, i contagi si esauriscono per 2 motivi:
Si riducono i sani e i portatori sani che si ammalano;
guariscono e si immunizzano i malati, o decedono.
Per i provvedimenti politici che impongono l’aumento delle distanze critiche del ontagio. (isolamento dei malati, e isolamento dei sani)
La curva esponenziale inizia a cambiare andamento e tende a scendere a campana, estinguendosi in forma logaritmica (tende a zero..)
Un ruolo sostanziale lo sostiene il grande numero di portatori sani, che falsa la lettura iniziale dei dati.
Si aggiunge un fattore che comanda l’equilibrio e sposta il punto di flesso in modo inizialmente continuo, rendendo indeterminato il punto di picco.

In questa situazione e’ possibile raggiungere l’immunita’ di gregge, allorquando i portatori sani entrano in contatto soltanto con i guariti immunizzati e il residuo dei sani e’ addestrato a mantenere le giuste distanze.

Resta da esaminare l’effetto della contaminazione di oggetti che possono essere utilizzati o toccati dai sani.

Infine resta da analizzare il fenomeno del ritorno del contagio, fase in cui si rompe l’equilibrio dell’immunita’ di gregge e si passa a contagiare il residuo di sani, che tendono a rompere l’isolamento.

Solo queste semplici considerazioni govarnano il fenomeno del contagio epidemico e pandemico.
Ogni altra considerazione di tipo analitico lascia il tempo che trova, perche’gli algoritmi matematici sono ultra noti per gli addetti ai lavori.
Serve allora solo la logica del buon senso, dal momento che una curva epidemica rappresenterebbe il complesso delle condotte sociali sbagliate e, di contro, le registrazioni statistiche sono limitate solo al numero di ammalati registrati e non di quello dei portatori sani.

Scandalizza allora come i preposti all’informazione ignorino gli studi di propagazione dei fluidi, intesi come trasmettitori del virus.

04. Aprile 2020 by Amministratore
Categories: epidemia | 1 comment

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